Schieramenti politici e ideali

Apolitico

Nessun Orientamento

Lungi dal considerarsi un merito, spesso le persone non schierate erano quelle peggio considerate perchè ritenute "ambigue" o prive di ideali, e quindi di norma inclini alla delinquenza o ai vizi, entrambi aspetti condannabili nell'epoca che stiamo giocando. Una persona di alto rango apolitica è quasi sempre considerata una viziosa oppure vuota, un perdigiorno, in taluni casi persino un vigliacco senza il coraggio delle idee; una persona di basso rango invece quasi sempre è ritenuta vicino alla delinquenza o uno smidollato impossibile da prendere in considerazione. Basti pensare che persino il famigerato bandito Jesse James aveva ideali molto forti, quindi potete farvi un'idea di quanto sia importante avere uno schieramento politico o ideali in cui credere. Persino gli indiani o i cinesi a volte avevano una posizione! Basti pensare ai Cherokee e Cochtaw che praticavano lo schiavismo dei neri e combatterono a fianco della Confederazione durante la Guerra Civile, questo vi dà  la misura dell'importanza di uno schieramento politico.

Democratico

Orientamento Conservatore

Fino al 1940 circa (cioè con l'elezione di Roosevelt), il partito democratico americano rappresentava l'ala più conservatrice dello stato, liberal-populista e a favore dello schiavismo. Ufficialmente era il partito de "il destino manifesto", in sostanza secondo i democratici gli Stati Uniti erano "divinamente autorizzati" a dominare il continente nord-americano (a discapito delle popolazioni native). Durante l'era della Ricostruzione i Democratici cercarono di bloccare l'emancipazione civile e politica degli afroamericani in ogni modo, soprattutto nel Sud, riuscendoci nel 1877.
Nonostante la questione schiavista, che era il cavallo di battaglia irriducibile, il Partito Democratico proponeva politiche egualitarie riservate ovviamente ai bianchi, era a favore della democrazia, della giustizia sociale, del progresso e si proclamava partito della gente comune. Proprio per questo motivo, anche se al suo interno esistevano frange più conservatrici che mal tolleravano gli europei, gli immigrati del Vecchio Continente non di rado abbracciavano gli ideali democratici.

Redeemer

Orientamento Conservatore

Erano una coalizione politica negli Stati Uniti meridionali durante l'era della ricostruzione che seguì la guerra civile. I redentori erano l'ala meridionale dei Democratici borbonici, la fazione conservatrice e favorevole agli affari del Partito Democratico, contrari alla Ricostruzione. Volevano riconquistare il potere politico e far rispettare la supremazia bianca, nonchè colonizzare i territori non ancora annessi per creare un "grande sud". In genere erano guidati da ricchi ex piantatori, uomini d'affari, professionisti ed ex soldati confederati, ma anche generici ribelli.
Hanno dominato la politica meridionale in gran parte degli anni 1870-1910 promulgando il "segregazionismo scientifico" ai danni dei neri, i "black codes", norme non scritte che andavano contro gli afroamericani. Meno inclini all'uso della violenza tout court dei Suprematisti, erano tuttavia più pericolosi perchè si organizzavano in vere e proprie associazioni paramilitari e persino terroristiche, influenzando spesso il voto politico con le loro azioni di guerriglia.

Suprematista

Orientamento Conservatore Estremo

Quando si parla di "suprematisti tout court" si parla sempre della frangia più estrema della superiorità  della razza, costituita per lo più da ex militari confederati che trova la sua massima espressione nel Ku Klux Klan (ma anche la Lega Bianca in Louisiana e le Camicie rosse in Mississippi e Carolina del Nord). Basato sull'idea generale che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi razziali per volere diretto di Dio (il cosiddetto "Piano di Dio" per la segregazione delle altre razze), il movimento sposa ideologie come il suprematismo violento da applicarsi con metodi coercitivi, il razzismo, l'identitarismo e l'etnocentrismo, volti all'egemonia della "razza bianca americana" su tutte le altre. I Suprematisti trovano in questo periodo il loro momento di massimo splendore in tutto il sud dell'America, nonostante i tentativi di Ulysses Grant di "sopprimere" il loro associazionismo. Di fede protestante, nel loro mirino ci sono in special modo ebrei, cattolici (papisti), indiani e immigrati europei oltre ovviamente a tutti i sostenitori dell'Unione. Dediti alla violenza, spesso risolvono le questioni razziali semplicemente con la forza bruta.

Repubblicano

Orientamento riformista

Partito fondato nel 1854 rappresentava l'ala più progressista dell'America (almeno fino al 1900). Promuovevano l'istituzione di tariffe protezionistiche, di sussidi federali alla costruzione di infrastrutture e la costituzione di una banca centrale. Favorevoli alla modernizzazione del paese, alla meritocrazia, allo stato di diritto, della costituzione di meccanismi politici che limitassero la tirannia della maggioranza al Congresso e che potessero limitare l'avvento della dittatura. La base di sostegno di questa ideologia proveniva soprattutto dalla classe imprenditoriale, agraria, riformista e protestante, oltre che dalla classe media urbana, mentre ottenne poco sostegno dalla classe contadina e dei lavoratori non specializzati. Aveva simpatizzanti sia negli stati del Nord che in quelli del Sud e non avevano sempre una posizione decisa riguardo alla schiavitù. Contrariamente a ciò che si pensa, seppure inclini a dare dei diritti agli afroamericani, erano comunque convinti della superiorità  razziale dei bianchi (come sosteneva lo stesso Lincoln). In particolar modo avevano una posizione di feroce avversione nei confronti di indiani, cinesi e irlandesi (in quanto cattolici), verso gli indiani in particolar modo furono i primi fautori del genocidio.

Carpetbagger

Orientamento Repubblicano Riformista

Bianchi e neri del nord sostenitori della Ricostruzione. Queste persone formavano una coalizione con i freedmen (gli schiavi liberati) e gli scalawags (bianchi del Sud che appoggiavano la Ricostruzione) all'interno del Partito Repubblicano. Il termine deriva dal fatto che frequentemente i politici repubblicani del Nord che si spostavano a Sud arrivavano portando come bagaglio una carpet bag da viaggio (una borsa o valigia fatta di una stoffa simile a quella dei tappeti, spesso con decorazioni orientaleggianti, in voga all'epoca). La gente del Sud li considerava pronti a saccheggiare e depredare il loro paese sconfitto in guerra. Molti di loro erano antischiavisti del Nord, riformatori, insegnanti e religiosi in missione, affaristi bianchi e neri, ex soldati unionisti che diventavano proprietari terrieri e assumevano gli ex schiavi per lavorare nelle piantagioni che un tempo appartenavano ai latifondisti del sud, ma pagando loro uno stipendio. Tra i carpetbagger erano comunque presenti anche alcuni avventurieri che speravano di riuscire ad ottenere profitto dalla situazione del Sud usando metodi piuttosto discutibili, c'erano nelle loro file molti corrotti.

Scalawag

Orientamento Repubblicano Riformista

Sudisti bianchi sostenitori della Ricostruzione, il termine era in origine un epiteto dispregiativo (originariamente significava "mascalzone"). Gli scalawags formarono una coalizione vincente con i freedmen (neri ex-schiavi) e i carpetbaggers per prendere il controllo degli stati e dei governi locali del sud. Pur essendo una minoranza, guadagnarono il potere sfruttando le leggi della Ricostruzione del 1867, che privò dei diritti civili (divieto di voto o di incarichi pubblici) la maggior parte della popolazione del Sud degli Stati Uniti che non poteva o non voleva sottoscrivere l'ironclad oath, con cui si attestava di non aver servito nell'esercito Confederato o esercitato alcuna funzione nell'ambito del regime precedente. Molti di loro durante la guerra non avevano combattuto, essendo degli "unionisti passivi" ed erano stati contrari alal secessione. Dopo la guerra ci furono molti casi di corruzione tra gli scalawags e pubbliche denunce in tal senso da parte dei Redeemers.

Liberalista

Orientamento Liberale

La frangia americana del liberalismo inglese si opponeva al conservatorismo e si poneva compiti più vasti di quelli iniziali, attribuendo allo stato maggiori funzioni nell'economia e nella società  (banche, lavori pubblici e scuole), senza limitare le libertà  e i diritti naturali dell'individuo (giusnaturalismo) e battendosi per alcuni diritti politici come l'ampliamento del suffragio elettorale esteso anche alle donne; la difesa della proprietà  privata e il federalismo, proprio quest'ultimo concetto permise a Thomas Jefferson di teorizzare gli Stati Uniti d'America intesi come una Confederazione di Stati. In America il liberalismo assunse una prospettiva progressista e socialdemocratica.

[Attenzione] i liberalisti nel Far West erano MOLTO RARI, perché comprensibilmente restavano a Est per ovvi motivi politici. Per questo chi intende scegliere questo schieramento deve avere obbligatoriamente un'educazione e una cultura adatti con le seguenti skill: Alfabetismo 4, Accademiche 5. Inoltre deve essere nato/cresciuto in Massachusetts, New York, Distretto di Columbia Washington, Pennsylvania oppure venire da qualche paese anglosassone di matrice europea. Facciamo infine presente che un liberalista non si mette a fare lavori di bassa manovalanza, essendo spinto solo dall'idea del guadagno e della prosperità  economica.

Bonapartista

Orientamento dittatoriale

Schieramento politico prevalentemente di messicani ed europei (soprattutto francesi), riguardava ogni ideologia politica che invocasse uno stato autoritario, con a capo un leader fondante la propria autorità  su populismo, militarismo e conservatorismo. Tuttavia per quanto concerne i francesi l'orientamento non è così definito e molti di loro intendevano "bonapartismo" come una forma di populismo non schierato, ma che poteva usare metodi rivoluzionari per imporsi come classe dirigente.

Freedman

Con la definizione di "freedman" o "liberti/liberte" ci si riferisce solo agli ex schiavi emancipati durante e dopo la guerra civile americana dalla proclamazione di emancipazione e dal 13° emendamento. Nei freedmen erano inclusi anche gli schiavi neri degli indiani Cherokee, Choctaw e Creek, che combatterono a fianco della Confederazione. Alla fine della guerra questi freedman ricevettero la cittadinanza americana e/o internamente alle tribù native.

Gli schiavi liberati prima della guerra (di solito tramite fuga o semplicemente per i natali) erano generalmente indicati come "negri liberi". In questa categoria rientravano anche i figli nati da una donna bianca e uno schiavo di colore nella Virginia coloniale, i cui figli assumevano lo stato sociale delle loro madri, e quindi liberi. In Louisiana e in altre aree dell'ex Nuova Francia le persone libere di colore erano classificate in francese come gens de couleur libres.

Tuttavia nonostante queste specifiche situazioni non prive comunque della comune ostilità , la maggioranza dei neri "freedman" migrò a Nord dopo la guerra civile per cercare di costruirsi una vita, nonostante la situazione razziale fosse ancora difficile per loro, potevano godere di qualche diritto in più piuttosto che a Sud dove imperversavano ancora tentativi di ripristinare la schiavitù e dove il suprematismo tentava di imporsi spesso con la violenza.
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